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SUNRISE HOTEL at Wunderkammern Roma


“Sunrise hotel”
Emiliano Ponzi + Giacomo Benelli
for “Suspension of disbelief” @ Wunderkammern, art evolution
29 th of September – 15st of November 2012, Rome
(ENG)
Sunrise Hotel is an artistic experiment of the author’s persepctive.
The work ideally rebuilds the facade of a hotel, without a precise
identity other than that of being a container of lives in
transit.
Nine of the twenty-eight windows of the hotel, are switched-on with the
digital art of Emiliano Ponzi, with shots of the guests of the Sunrise
Hotel, caught red-handed in their privacy.
The images, captured by the artistic sensibility of Emiliano Ponzi, are
held in a box-shaped room and are numbered and signed.
It will be possible to see the guests of the Sunrise Hotel through five
small peep-slots, providing a voyeuristic and creative experience of what
can be seen in each of the rooms.
The concept “Sunrise Hotel” is by Giacomo Benelli. .
Sunrise Hotel links unawares to what’s happening in NewYork City at Standard Hotel “wall of shame”.
The Standard Hotel has become the center of controversy over the past several days as passersby can see guests engaging in sexual activity thanks to the hotel’s ceiling-high windows.
 
Special thanks to Seletti who contributed to the building of the “Sunrise
Hotel” with his great Italian designed lighting, “Neon Art”.

(ITA)
“Sunrise Hotel”
Emiliano Ponzi & Giacomo Benelli @ Wunderkammern, art evolution
29 settembre – 15 novembre 2012 – via Gabrio Serbelloni 124, Roma
Sunrise Hotel è l’esperimento artistico sullo sguardo d’autore ospite dal 29 settembre presso la galleria Wunderkammern di Roma ideatrice e curatrice del progetto “Suspension of disbelief”.
Il progetto installativo, a cura di Giacomo Benelli, cerca di far sperimentare allo spettatore l’azione artistica di rubare dal mondo immagini a nutrimento della creatività.
Con il rischio di innamorarsene ogni volta e di essere scoperti in questo atto di razzia ottica
 
L’opera ricostruisce idealmente la facciata di un qualsiasi hotel internazionale, senza identità se non quella di essere un contenitore di vite in viaggio.
Delle 28 finestre che sagomano l’hotel, 9 si accendono dell’arte digitale di Emiliano Ponzi.
Nove istantanee degli ospiti del Sunrise colti nella flagranza della loro intimità, della loro banalità e del loro non sapere di essere visti.
 
Le immagini, colte dalla sensibilità artstica di Emiliano Ponzi, tornano a vibrare nell’opalescenza del digitale, blindate all’interno delle loro box room, numerate e firmate.
Le 9 box-room si affacciano precisamente sulle finestre del Sunrise, l’hotel si riabita.
 
Le immagini reinserite nella finzione del vero, l’hotel, riattivano un sistema di sensi più ampio, si reimmettono in quella striscia che comprende tutte le altre immagini possibili e impossibili che sono stare scartate dallo sguardo dell’autore e con cui vengono a stringere nuove legami, nello sguardo di chi guarda.
L’hotel Sunrise si fa incubatore di un mondo possibile.
Immerso nell’oscurità, il Sunrise si farà solo spiare attraverso 5 piccole fessure per agevolare un’esperienza voyeristica di eccitazione emotiva e mentale.
 
I newyorkesi, punti nel pudore vittoriano dagli ospiti dello Standard Hotel che senza troppo riguardo si spogliano davanti alle grandi finestre che si affacciano sulla High Line, hanno ribattezzato il palazzo “the wall of shame”.
Al Sunrise non ci sarà altra vergona se non quella di non voler spiare
Un particolare ringraziamento per Seletti che ha voluto contribuire alla costruzione del Sunrise con il grande design italiano della sua linea di illuminazione “Neon Art”.