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Poche città hanno un deposito più grande di New York, città del cuore e della testa.
Un paio di anni fa, l’artista Emiliano Ponzi, che la conosce a fondo e la frequenta spesso, ebbe un’idea: rapito dalla storia del milanese Massimo Vignelli, il graphic designer che inventò, tra le altre cose, i loghi di American Airlines e Benetton, e che poi portò a termine l’impresa di ridisegnare la mappa della metropolitana di New York, si rese conto che nessuno fino ad allora l’aveva mai raccontata. Soprattutto, nessuno l’aveva mai «fatta vedere». Ponzi propose il progetto per un libro al MoMA che disse di sì, e da qualche mese proprio quel libro esiste, si intitola The Great New York Subway Map ed è un piccolo capolavoro (lo potete trovare online). Oltre ai disegni, che sono le parole che escono naturali dalle mani di Emiliano da quando è nato, ha anche scritto dei testi, come questo: «Le lettere (dei cartelli informativi sparsi per il labirinto della metro, ndr) sembravano musica, e gli spazi vuoti delle pause». Emiliano Ponzi è il più grande.